Stare dietro alle pecore richiede costanza ed un bel po di lavoro. Questo impegno aumenta quando ci sono anche gli agnelli nel gregge di pecore. In questo articolo parleremo dei cuccioli e del lavoro che c’è dietro.

Gli agnelli nel gregge di pecore: La nascita

Il parto avviene solitamente in maniera spontanea, senza che il pastore debba intervenire ed è abbastanza rapido. Non c’è un periodo del giorno o dell’anno in cui vi siano più nascite anche se sembrano aumentare, nelle notti di luna piena. Il pastore può intervenire con il controllo delle nascite in un particolare periodo, per diversi motivi. Per questioni pratiche, ad esempio, certi pastori lo fanno nel periodo d’alpeggio. In questo caso viene messo al montone una specie di grembiule intorno alla vita che fa in modo che gli sia impossibile fecondare la femmina. Un metodo tanto semplice quanto ingegnoso che permette di evitare la quasi totalità delle nascite.

Montone con grembiule

Appena nato, l’agnello è ricoperto di muco e la madre lo lecca per pulirlo e coccolarlo. I neonati sono già completamente formati e, solitamente, già dopo poche ore, riescono a stare in piedi e seguire il gregge. Ovviamente non riuscirebbero a seguire un lungo spostamento quindi, è il pastore che deve prendersi cura di loro durante il tragitto.

Le adozioni

Il parto può essere singolo o gemellare. Nei rari casi di parto trigemellare, difficilmente tutti i piccoli sopravvivono. Quando ci sono più di un agnello, i pastori tendono a lasciarne solo uno con la madre. Questo per farlo crescere meglio e più forte. I più deboli vengono allevati “al ciuccio” o vengono affidati ad una capra. Nel gregge, la presenza di una capra è al fine di fare da balia agli agnelli in caso le madri non abbiano latte o abbiano troppi cuccioli. Inizialmente il pastore deve forzare un pò l’allattamento. Dopo poco le capre accettano i piccoli e le poppate avvengono spontaneamente.

Un altro caso di adozione avviene quando muore un agnello. Il pastore provvedere a ricavare dalla sua pelliccia un “cappottino” da far indossare ad un altro piccolo che è rimasto senza madre. La pecora adottiva, sentendo l’odore del suo cucciolo si prenderà cura del cucciolo come se fosse il suo. Dopo pochi giorni la pelliccia potrà essere tolta senza problemi.

Gli spostamenti degli agnelli nel gregge di pecore

Alla nascita, madre e figlio vengono marchiati con un simbolo uguale. Questo serve per ricongiungere pecore e agnelli dopo che sono stati separati. Ovviamente serve a facilitare il compito solo al pastore. Gli animali si riconoscerebbero tranquillamente a fiuto. Questi simboli vengono fatti con una specie di rossetto colorato direttamente sulla lana delle pecore ed ogni pastore ha un suo set che può essere diverso da quello dagli altri.

Per gli spostamenti posso essere utilizzati dei rimorchi che seguono il gregge portando gli agnelli oppure dei mezzi di trasporto naturali: gli asini. Questi vengono muniti di una specie ti grande coperta di stoffa con delle tasche ai lati dove vengono messi i piccoli. Questi non sono direttamente a contatto con la stoffa ma sono circondati da paglia pulita o foglie secche. In caso di pioggia sono anche coperti con un’aletta cerata che li protegge dall’acqua. Il naturale calore dell’asino e questa sistemazione, fanno in modo che gli agnelli possano essere spostati e restino asciutti ed al caldo.

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