Quando si ha intenzione di adottare un cane, spesso si sceglie il pastore tedesco. Le ragioni alla base di questa scelta possono essere evidenti, se consideriamo le caratteristiche della razza in questione. I cuccioli di pastore tedesco hanno un aspetto che evidenzia la presenza di zampe abbastanza robuste. Si tratta infatti di un cane che ha una taglia grande e già da cucciolo il pastore tedesco si presenta con delle caratteristiche ben definite. Solitamente il manto di un cucciolo di pastore tedesco è più scuro rispetto ad un cane più adulto e le orecchie risultano molto morbide. In questo articolo vedremo in particolare alcuni consigli sull’alimentazione dei cuccioli di pastore tedesco.
È importante evitare gli errori
Devi ricordare innanzitutto che, come del resto avviene in generale, anche nel caso dei cuccioli di pastore tedesco l’alimentazione deve essere trattata con molta attenzione fin dai primi mesi della vita dell’animale. È essenziale evitare di fare degli errori che potrebbero rivelarsi determinanti per la salute del cane anche successivamente.
Proprio i primi mesi della vita di un pastore tedesco devono essere affrontati con molta cura per quanto riguarda l’alimentazione, perché i primi tempi risultano fondamentali per un corretto sviluppo dell’animale nei mesi successivi.
Possiamo infatti ricordare tre differenti fasi che possono essere definite come abbastanza critiche per il cucciolo nei suoi primi mesi. Operiamo quindi con mola attenzione, cercando di non commettere errori di alcun tipo. Cerchiamo anche di ricevere dei consigli specifici da parte di un esperto, per sapere come agire nel migliore dei modi.
Le fasi dell’alimentazione
Una delle fasi che dobbiamo considerare è quella relativa all’allattamento. È una fase molto importante, perché è caratterizzata da una vera e propria influenza dell’alimentazione da parte della madre del cucciolo.
Successivamente consideriamo anche la fase dello svezzamento, che deve essere sottoposta ad una specifica attenzione e a molta cura. Infatti si tratta del passaggio dall’alimentazione con il latte della madre a quella con gli alimenti di tipo solido, che potranno quindi determinare una corretta crescita dell’animale nei mesi successivi.
È opportuno quindi in questa fase effettuare un’azione di incoraggiamento nei confronti dell’assunzione degli alimenti solidi. È un’operazione fondamentale per diversi motivi. Innanzitutto serve a rendere minore la dipendenza del cucciolo nei confronti della madre. Poi è importante anche per far diminuire l’eventuale carenza di ferro negli animali.
Solo incoraggiando il cucciolo a mangiare cibo solido fin dagli inizi della fase dello svezzamento sarà possibile rendere tutta la fase meno complicata. Ma quale periodo bisogna considerare per questa fase? In genere i cuccioli potrebbero superare la fase dell’allattamento già nel corso della terza o della quarta settimana.
C’è poi un’altra fase molto importante, che avviene tra i due e i dodici mesi. Si tratta di quella relativa all’alimentazione dopo lo svezzamento. È importante, nel caso del pastore tedesco, evitare di effettuare dei cambiamenti repentini nelle abitudini di alimentazione dell’animale, per non comprometterne lo stato di salute.
È una fase molto delicata, perché in genere viene ad associarsi ad altri cambiamenti profondi nella vita dell’animale, che potrebbero essere rappresentati ad esempio dalla modifica dell’ambiente di riferimento oppure anche dalla separazione dalla madre.
L’importanza di un’alimentazione equilibrata
La dieta del cucciolo di pastore tedesco deve essere equilibrata e corretta. Molta attenzione si deve prestare anche nel caso di cuccioli che presentano una taglia abbastanza grande. Le possibilità di crescita nel modo corretto dal punto di vista del peso dipendono da molti fattori, tra i quali anche i nutrienti presenti negli alimenti e la quantità dei cibi stessi.
In ogni caso ricordiamo sempre che i cuccioli di pastore tedesco hanno la necessità di effettuare dei pasti in modo regolare. Sarebbe opportuno nello specifico far mangiare i cuccioli quattro volte al giorno fino ad un’età corrispondente a tre o a quattro mesi.