L’istruttore cinofilo è il professionista che educa e addestra il cane per svolgere un
determinato compito. Può occuparsi di addestrare cani anti-droga o anti-mina oppure
semplicemente educare l’esemplare a 4 zampe nel rapporto col padrone.
In questa guida, parleremo nel dettaglio di questo ruolo lavorativo. Spiegando come si
arriva a diventare istruttore cinofilo. Se vi interessa questa posizione lavorativa e volete
saperne di più, continuate a leggere.
Scoprirete insieme a noi quali sono i corsi da seguire, gli sbocchi lavorativi e il livello di
retribuzione per chi lavora in questo campo.

Come si diventa istruttore cinofilo?

Non esiste un percorso ufficiale per diventare istruttore cinofilo. Ci sono invece alcuni
corsi di formazione, spesso a numero chiuso con prove selettive. Il candidato al ruolo
imparerà nozioni di veterinaria e legislazione sul tema ma dovrà anche svolgere attività
pratiche con i cani. La durata di questi corsi è tra le 150 e le 400 ore. Tra i corsi più
rilevanti troviamo: il Corsi addestratore cinofilo Enci, Corsi addestratore Anpec e il Corso
universitario dell’Università di Pisa.
Quelli dell’Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) sono dedicato agli “Addestratori per
cani da utilità , compagnia , agility e sport” e sono previsti in varie sedi in tutta Italia. I
corsi di avviamento dell’Anpec (Associazione Professionale Nazionale Educatori CinofilI)
danno la possibilità di ottenere la certificazione di Educatore Cinofilo (EC) e quella di
Dog Trainer Professional.
Presso l’Università di Pisa, c’è il corso triennale in “Tecniche di allevamento di cane di
razza e educazione cinofila”. Si può accedere attraverso un test di ammissione e
terminati i tre anni si può proseguire con il master di primo livello in “Istruzione Cinofila”.

Lavoro e retribuzione

In seguito alla formazione, l’istruttore cinofilo può finalmente svolgere la sua attività
lavorativa. Nella maggioranza dei casi, si tratta di un ruolo da libero professionista, per il
quale vi è bisogno della Partita Iva per essere in regola.
Le pratiche burocratiche possono essere complicate per chi non è pratico del settore.
Una soluzione low-cost per venire a capo della situazione e gestire la Partita Iva da
istruttore cinofilo viene offerta dalla piattaforma online Fisco Zen.
L’istruttore cinofilo può ottenere un impiego presso Veterinari, Protezione Civile o Forze
Armate. In alternativa, potrà offrire le sue prestazioni lavorative ad associazioni ed Enti
riconosciuti. Basterà redigere il proprio Cv e consegnarlo a chi di dovere. Non va
esclusa, nel tempo e con maggiore esperienza acquisita, la possibilità di aprire una
struttura specifica e lavorare totalmente in proprio.
Vediamo infine qualcosa sul livello di retribuzione per questa categoria.
Secondo alcune stime, i guadagni si aggirano sui 700 euro mensili nei primi anni di
attività. Col passare del tempo si possono anche superare i 1000 euro. Molto dipende per l’ente presso il quale si esercita la professione e le tipologie di servizi offerti alla
clientela.
Bene, con questo siamo alla fine della nostra guida. Abbiamo fatto luce sulla figura
dell’addestratore cinofilo. Se avete domande, dubbi, non esitate a contattarci.

Articolo precedenteI sintomi della gastroenterite nel gatto
Articolo successivoConsigli per la toelettatura dei cani