I parassiti possono essere un nemico davvero temibile per la salute dei cani, di conseguenza è fondamentale scongiurare nel modo più efficace possibile l’eventualità che essi possano causare dei danni.
Qualsiasi veterinario non esiterebbe un istante nel suggerire l’utilizzo di buoni antiparassitari per cani, come quelli disponibili nell’e-commerce PetIngros, di conseguenza è molto importante prestare la dovuta attenzione a questa minaccia.
Sebbene gli antiparassitari siano dei prodotti piuttosto noti, non tutti gli appassionati di cani hanno le idee chiare su cosa siano i parassiti e su cosa possono comportare, cerchiamo dunque di fare chiarezza a tale riguardo.

Il significato di parassita nel mondo biologico

Quando nel linguaggio di tutti i giorni definiamo qualcuno  “parassita”, vogliamo far capire che egli è una persona spregevole in quanto trae un vantaggio a scapito di altri in modo piuttosto spudorato.
A livello biologico, ovviamente, il termine parassita non ha una connotazione dispregiativa, limitandosi a descrivere un naturale comportamento di alcuni esseri viventi, tuttavia anche in questo caso vi sono degli organismi che riescono a trarre un sostentamento da altri.
I parassiti dei cani sono appunto dei piccoli insetti che tendono ad annidarsi nella peluria dell’esemplare e sono degli insetti ematofagi, ovvero che si nutrono di sangue.
Questa loro caratteristica biologica rende questi insetti particolarmente temibili: prima di capire per quale ragione, tuttavia, facciamo un quadro generale di quali possono essere i risvolti legati all’indesiderata presenza di parassiti.

Che cosa possono comportare i parassiti dei cani

In alcune occasioni i parassiti che raggiungono la peluria di un cane non creano problemi rilevanti, anzi rimangono del tutto asintomatici; questo non significa, tuttavia, che la loro presenza possa essere trascurata, al contrario è comunque importante contrastarla per ragioni igieniche.
Non bisogna sottolineare d’altronde che molti dei parassiti che possono annidarsi su questi animali domestici possono comportare dei danni anche all’uomo, oppure, nei casi più gravi, divenire causa di vere e proprie infestazioni domestiche che si rivelano piuttosto complesse da contrastare.
È piuttosto frequente inoltre che la presenza di parassiti causi dei fastidi al cane, per quanto non particolarmente preoccupanti.
Il cane “minacciato” dai parassiti può sviluppare delle irritazioni più o meno evidenti e può avvertire una forte sensazione di prurito, la quale si può riscontrare in modo piuttosto netto dal momento che un cane in condizioni simili tende a grattarsi con insistenza e per una quantità di tempo decisamente accentuata.
L’eventualità più spiacevole è quella per cui i parassiti trasmettano, tramite le loro punture, vari tipi di patologie ai cani, e come si può ben immaginare in questi casi i risvolti negativi per la salute dell’esemplare possono essere gravi.
La gamma di malattie che si possono trasmettere in questo modo è piuttosto varia: la leishmaniosi, ad esempio, è una malattia discretamente diffusa dovuta proprio a punture di parassiti, stesso dicasi per l’anaplasmosi, la rickettsiosi, oppure per la cosiddetta malattia di Lyme.

Cura e prevenzione

Nel caso in cui si dovessero notare comportamenti strani nel proprio esemplare, come ad esempio la tendenza a grattarsi insistentemente, è utile analizzare il suo pelo in cerca di tracce sospette, o ancor meglio affidarlo subito alle cure di un veterinario; stesso dicasi ovviamente per manifestazioni ancor più evidenti quali un dimagrimento repentino, una forte irritabilità, delle anomalie cutanee o sanguinamenti apparentemente inspiegabili.
Solo un veterinario, ovviamente, può fornire una diagnosi e può suggerire una terapia adatta a seguito di un’attenta analisi del singolo caso.
Si dice spesso che “prevenire è meglio che curare”, e ciò è assolutamente valido anche per la salute dei cani: proteggere il proprio esemplare con un buon prodotto che sappia tenere alla larga qualsiasi tipo di parassita è ampiamente preferibile rispetto all’intervenire una volta che il problema è venuto a manifestarsi.

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